Chi è di scena
Pagamento alla consegna
commedia in due atti di Michael Cooney
presentata dalla Compagnia Teatrale Sogni di Scena
regia di Emilia Miscio
dal 8 al 20 marzo 2016
dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17
Biglietti: Intero € 15,00 - ridotto € 12,00 (over 65, under 16 e studenti)
Info e prenotazioni: Tel: 3385483473 - compagniasognidiscena@gmail.com
In seguito alle diverse lettere inviate dalla previdenza sociale al vecchio inquilino del suo appartamento, Rupert Thompson, Eric, disoccupato da due anni, ha un’idea geniale: assumere l’identità di Rupert, ormai emigrato in Canada, per incassarne le indennità, truffando così la previdenza sociale. Eric rimane intrappolato dalla burocrazia e non riesce a fermare il flusso di assegni e sussidi neanche in seguito alle sue esplicite richieste. Ma un brutto giorno un ispettore della previdenza sociale si presenta a casa di Eric per una verifica. Linda, sua moglie, ha organizzato per lo stesso giorno un incontro con un consulente di coppia. Il via vai è completato dalla presenza di un’assistente sociale, un impiegato delle pompe funebri, e una dirigente della previdenza sociale. Per quanti sforzi possa fare Eric, con la complicità di Norman, un vicino di casa, e di suo cugino George, la situazione si ingarbuglia sempre di più fino a mettere a rischio l’imminente matrimonio di Norman.
Note di regia
L’autore Michael Cooney, ripercorrendo le orme di suo padre, il famoso commediografo inglese Ray Cooney, ha dato vita ad una commedia ricca di situazioni paradossali, bugie, scambi di persona, travestimenti, finte morti, secondo la tradizione della commedia brillante inglese. La rappresentazione, ambientata negli anni ‘80 in un appartamento londinese vede sulla scena ben 10 personaggi umoristici e fortemente caratterizzati nei loro ruoli. I ritmi sono molto frenetici, con porte che si aprono e si chiudono sulla scena come fossero esse stesse delle battute da copione. La recitazione, fortemente serrata va di pari passo con la grande dinamica degli attori sulla scena che vivono situazioni caotiche, avvenimenti ironici e paradossali. E’ una farsa che ironizza sul sistema sanitario e sui paradossi della nostra società che purtroppo vede molto spesso il denaro sprecato a favore di finti invalidi o disoccupati che truffano la sanità pubblica o la previdenza sociale, danneggiando chi di quel denaro ne avrebbe davvero bisogno. E’ una farsa che ironizza anche su quelle pratiche burocratiche spesso lente e ingarbugliate, che mettono in secondo piano i reali bisogni della società, laddove la soluzione talvolta potrebbe essere davvero immediata e semplice.