Chi è di scena
Nella mente di un femminicida
di Augusto Zucchi e Vincenzo Maria Mastronardi
regia di Augusto Zucchi
25 novembre 2018
ore 18 e ore 21
Biglietti: ingresso unico € 15,00
Info e prenotazioni: 063223432 - prenotazioni@teatrosangenesio.it
Il tema è la non accettazione della fine del rapporto da parte di un uomo che preferisce uccidere la moglie piuttosto che pensarla lontana da se o con un altro.
Motivazioni? genetiche, connaturate come la separazione dal grembo materno, oppure cos’altro, senso di inadeguatezza, timori ben camuffati anche a se stessi di non essere all’altezza?
La gelosia e II sospetto, la convinzione del tradimento si sovrappongono (colpo di scena) arricchendo la storia, in un secondo momento, come fatto reale o come strategia di più profondo meccanismo di difesa dalla necessità di tener lontano da se ogni autocritica. "Se mi ha lasciato vuol dire che c'è un altro, non può volermi lasciare se è sola, perché dovrebbe volere restare sola? ho capita, sicuramente ha un amante ".
La non accettazione del distacco consente di approfondire una tematica fortemente attuale: all'uomo è stato tolto in pochi anni l'alone per lui irrinunciabile del carattere dominante nel rapporto uomo /donna non tanto nel reale quanto nella forma, nella propria immagine sociale, nel tessuto dei rapporti interpersonali. Il sia pur graduale ribaltamento, ha impedito al maschio più fragile un possibile percorso di adeguamento al nuovo modo di interpretare le cose, il rapporto con la sua vita con i suoi figli e la parità dei sessi.