Chi è di scena
Bonjour, mon ami.
Au revoir, mon amour.
scritto e diretto da Andrea Palmieri
dal 15 al 17 novembre 2019
ore 21, domenica ore 18
Biglietti: intero € 15,00, ridotto (under 12) € 10,00
Info e prenotazioni: 3280551651
Parigi, anni 50. La vicenda narrata si sviluppa all’interno di un teatro prossimo alla chiusura nel panorama artistico francese. Michelle, proprietaria della struttura e una delle precorritrici del movimento burlesque francese, decide di portare avanti il progetto che aveva abbozzato insieme a Madeleine, una ballerina formatasi in una scuola di danza prestigiosa di Parigi, compagna di scena e unico amore della sua vita, venuta a mancare in seguito ad un incidente stradale. Qualche anno prima della morte di Madeleine, la vita di Michelle incrocerà quella di Albert, un ragazzo di origine statunitense proveniente da una facoltosa famiglia che, se pur impegnato nel secondo conflitto mondiale diserta dal servizio militare e parte alla volta di Parigi. Stanco di incarnare il perfetto omosessuale velato, il giovane si libera dei vestiti convenzionali, poco adatti alla sua persona e diventa il primo e unico valletto della compagnia di Michelle. Un giorno, Michelle verrà colta di sorpresa da un’inaspettata chiamata da parte di un collega di vecchia data, Philippe. L’uomo vuole vendicarsi di tutti i rifiuti d’amore ricevuti da parte di Michelle e ha architettato un ottimo piano per rovinarle la vita. Su consiglio di Albert, Michelle indirà un bando al quale parteciperà Marie, una giovane ragazza appartenente alla società borghese parigina. L’incontro tra le due donne rievocherà in Michelle un passato che ha volutamente confinato all’interno della sua anima. La vita della giovane ragazza sarà incentrata sulla possibilità di far coesistere le sue ambizioni e l’amore per John, un giovane performer londinese con il quale intraprenderà un lungo rapporto epistolare. Charlotte, Denise, Nathalie, Rose. Sono i nomi delle piccole donne che Michelle salverà da una vita inevitabile e violata in quel di Pigalle. Tra passi a suon di tacchi e deliziosi abitini verranno alla luce le loro personalità, le insicurezze, il desiderio di emancipazione e la volontà di dare un tono alla propria voce.