Due storie poco semplici

testo e regia di Niccolò Matcovich
con Livia Antonelli, Chiara Aquaro, Cesare D'Arco, Riccardo Pieretti

conCorto 18
dal 3 al 6 maggio 2018

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Tre quadretti stridenti, dai toni ora acidi ora surreali. Due situazioni parallele che ribaltano i propri finali con piccoli colpi di scena e una terza situazione che intreccia i rapporti delle prime due.

1. Due uomini alla stazione. Uno parte, l’altro resta. I classici addii al binario che da dentro sembrano brevissimi, da fuori interminabili e patetici. Abbracci, sorrisi, pudiche lacrime di commozione, come le più belle storie d’amore o di profonda amicizia. Ma siamo sicuri che ci sia stato il tempo sufficiente per instaurare un rapporto così solido e duraturo?

2. Due donne al bar. Una impettita, l’altra a disagio. Bevono strani infusi alla moda e si parlano formalmente dandosi del lei. Superati i convenevoli, salta fuori una casa, il ricordo di un uomo morto, un altro uomo invece vivissimo e violento, così come violento è lo scambio dialettico tra le due. Siamo sicuri che si conoscano davvero così poco?

3. Tutti insieme al parco. Le coppie si mischiano, corrono, chiacchierano e intrecciano i dialoghi, fino a svelare che tutto ciò che si è visto prima non è che un’unica ragnatela di cui si intrecciano i fili. E quando il nodo si scioglie non si può che esclamare tutti insieme al cielo.